Nella nostra pagina Strumenti abbiamo condiviso la pratica della Soul Sync, in italiano Sincronizzazione della Grande Anima. Si tratta di uno strumento semplice ed efficace per ottenere la realizzazione dei propri desideri più veri e profondi. Non serve alcuna preparazione specifica, chiunque si può cimentare in qualsiasi momento (con una piccola limitazione che vedremo più avanti). Provare per credere…

La meditazione dura circa 15 minuti, e i 5 passaggi sono molto semplici. Questa meditazione è stata progettata con 2 scopi:
- portarci in uno Stato Bello;
- poiché da uno Stato Bello è molto più facile essere ascoltati, darci una possibilità di manifestare i nostri intenti e desideri più sinceri.
Molti di noi nel mondo la praticano regolarmente tutti i giorni, alcuni anche più volte al giorno, visto che ogni ripetizione vale per un solo intento. Ma vediamo di entrare un po’ nel merito dei vari passaggi.
Postura
Come nella maggior parte delle meditazioni, è richiesto di stare seduti comodi, con la schiena dritta: questa posizione facilita la concentrazione. La comodità è importante, in quanto la stabilità facilita la meditazione.
Respirazione
La Soul Sync si basa sulla respirazione, infatti i primi 4 passaggi si svolgono con diverse modalità di respiro consapevole. In generale, le caratteristiche di una respirazione consapevole sono:
- attraverso il naso;
- con totale attenzione, seguire il percorso del flusso di aria attraverso le narici;
- seguire il flusso lentamente attraverso il diaframma, per un coinvolgimento completo dei polmoni;
- e poi di nuovo seguire il flusso in uscita attraverso le narici nell’espirazione, che deve essere 2 volte più lunga dell’inspirazione.
Portare l’attenzione al respiro è il modo più immediato di attivare la corteccia prefrontale. Non amo particolarmente Wikipedia, ma insomma, talvolta è utile: per avere un’idea di cosa stiamo dicendo https://it.wikipedia.org/wiki/Corteccia_prefrontale.
Inoltre, respirare lentamente attiva il nervo vago, che controlla il sistema parasimpatico e, tra le altre cose, è legato al rilassamento.
Mudra (posizione delle mani)
Nei primi 4 passaggi usiamo la punta delle dita per contare 8 respiri consapevoli, toccando con la punta del pollice progressivamente la punta delle altre dita di entrambe le mani: al primo respiro con i pollici tocchiamo gli indici, poi i medi, gli anulari e al quarto respiro i mignoli. Ovviamente dobbiamo fare 2 giri di mano per contare gli 8 respiri: dopo aver toccato con il pollice il mignolo nel primo giro, ricominciamo con gli indici.
Toccare le punta delle dita, oltre ad aiutarci a tenere il conto, serve ad ancorarci nella consapevolezza del respiro.
Il ronzio
Nel secondo passaggio della Soul Sync, dobbiamo emettere un suono simile al ronzio di un’ape. Con il ronzio:
- si attiva la ghiandola pineale;
- attraverso la vibrazione dei seni nasali, si stimola il rilascio di NOx (ossidi di azoto), che, entrando in circolo nel sangue, rilassano i muscoli, rallentano il battito cardiaco e il ritmo della respirazione.
A proposito della ghiandola pineale, per qualcuno può essere più familiare il nome di “terzo occhio”, o sesto chakra: sono la stessa cosa! Purtroppo questa ghiandola invecchia con noi, riducendo la sua capacità: siccome tra le altre cose secerne melatonina e regola il ritmo sonno-veglia, se vogliamo dormire bene sempre, bisogna che la teniamo sempre arzilla.
Il ronzio deve essere fatto ad alta voce: evitate di fare la Soul Sync mentre siete in fila all’ufficio postale o al supermercato…
La pausa del respiro
Nel terzo passaggio della Soul Sync dobbiamo osservare la pausa del respiro, che è quell’istante brevissimo in cui finisce l’inspirazione e comincia l’espirazione, una specie di mini-apnea naturale. Per gli amanti della fisica, è il punto di inversione del moto. Trattandosi di una pausa brevissima, osservarla richiede grande concentrazione e contribuisce a rallentare ulteriormente il corpo e la mente, normalmente sollecitati alla fretta. In pratica la pausa del respiro è il momento che ci godiamo quando tutto intorno a noi ci impone di correre.
Il mantra
Nel quarto passaggio della Soul Sync ripetiamo internamente il mantra “aham”. Brevemente, il significato di questo mantra è “io sono”. Il significato è in realtà molto più profondo e si riferisce alla totalità di noi stessi, del nostro essere, al di là dell’identificazione con il nostro corpo e la nostra mente. Ci sono innumerevoli riferimenti che spiegano questo mantra, uno abbastanza leggibile è http://www.vedanta.it/index.php?option=com_content&view=article&id=224&Itemid=435.
La ripetizione rafforza il suo contenuto, e la ripetizione interna è più profonda. A questo livello, ci portiamo al di là del corpo e della mente, per entrare nello spazio della coscienza. Ripetendo questo mantra, ricordiamo a noi stessi che siamo illimitati.
Il Campo Illimitato, i nostri desideri e la magia delle sincronicità
Nell’ultimo passaggio della Soul Sync, dopo la preparazione sempre più profonda dei 4 passaggi precedenti, finalmente entriamo nel Campo Illimitato, che in questo caso non è un’astrusità algebrica, ma veramente uno spazio magico, dove tutto è possibile. Io lo immagino un po’ come il giardino dell’erba voglio, sarà che mi ha sempre dato fastidio il ritornello che si ripete ai bambini “l’erba voglio non cresce neanche nel giardino del re” e le sue numerose varianti. Invece no: l’erba voglio cresce eccome, nel Campo Illimitato: qui basta pensare un desiderio, e l’Universo si organizza per realizzarcelo.
Io immagino la scena del marconista che deve trasmettere un messaggio, e cerca la frequenza giusta sul modulatore: l’Universo è lì pronto a ricevere il nostro messaggio, cioè la nostra richiesta, la meditazione della Soul Sync è lo strumento che ci permette di trovare la giusta frequenza, cioè di accedere al Campo Illimitato, perché possa arrivare il nostro messaggio all’Universo.
Ovviamente c’è un trucco…il desiderio non deve essere un desiderio qualunque, ma un desiderio del cuore, uno che veramente vogliamo con tutti noi stessi, altrimenti non funziona.
A questo punto, con il desiderio giusto e la frequenza giusta, la palla -per così dire- sta all’Universo, che fa le sue manovre e fa la magia di realizzarlo. Il tessuto delle coincidenze che l’Universo organizza per noi e i nostri desideri sono le sincronicità, eventi apparentemente slegati tra loro, che però sono allineati ai nostri desideri e -insieme- li realizzano. Insomma, dei miracoli.
La pratica della Soul Sync e l’arte delle sincronicità
E dunque non resta che provare. Se per caso la prova in solitaria non è il tuo stile, sappi che tutte le sere alle 22:00 c’è la meditazione guidata in italiano sulla nostra stanza zoom https://zoom.us/j/4024120479 (password 123456).