L’illuminazione è l’esperienza più profonda che puoi avere come essere umano.
Per i maya l’illuminazione era diventare un tutt’uno con la natura, diventando così uno con lo spirito.
Per gli antichi indiani, essa era diventare uno con il brahman o con l’intelligenza universale, permettendo a quest’intelligenza di fluire attraverso di loro.
Per i taoisti cinesi, essa era il risveglio al sacro equilibrio della vita.
Così, l’illuminazione come stato è sempre esistita. Non è una novità. Probabilmente è l’esperienza più fantastica a cui gli antichi siano arrivati.
Ma cosa ci impedisce di sperimentare questi potenti stati? Egocentrismo e ossessione di sé.
Una delle ossessioni più grandi dell’umanità è il corpo. Nell’ossessione del tuo corpo, diventi un sé limitato. Ti allontani dall’essere uno con ogni cosa per diventare un sé piccolo.
Nell’ossessione degli stati emotivi della tua mente, gli stati di paura, di rabbia, di bramosia, di solitudine, diventi ossessionato da te stesso. Il senso del tuo sé diventa ristretto e separato.
Man mano che diventi ossessionato dal tuo passato, “questo non sarebbe dovuto accadere o sarebbe dovuto accadere in questo modo, avrei dovuto incontrare questo uomo, avrei dovuto prendere la decisione giusta nel mio lavoro, non avrei dovuto prendere questa decisione”, ti allontani dal presente. Diventi limitato a certe esperienze del passato.
Uno dei più grandi stati di illuminazione è vivere nel momento. Se la tua ossessione è verso il passato, ti stai quindi allontanando dall’essere uno con ogni cosa, con tutto ciò che sei veramente. L’ossessione è la disconnessione con chiunque intorno a te, con il presente, con tutta la vita. Illuminazione è unità con tutti e con tutta la vita.