L’ARTE SPIRITUALE DELLA GENITORIALITÀ
Traduzione (di Roberta Ragazzoni) video N. 16 di #Preethaji
Imparate gli antichi segreti della #genitorialità per fare dei vostri figli #esseriumanifelici e consapevoli
Gli #antichisaggi Veda dicono Lalayet Pancha Varshani che significa: fino a che un bambino ha 5 anni riversate quanto più amore possibile sul bambino
L’#ARTESPIRITUALE DELLA GENITORIALITÀ
L’essere genitori è sia una responsabilità dell’uomo sia della donna. Raccomando a entrambi i genitori di ascoltare.
Parliamo di come fare da genitori ai vostri figli. Insieme scolpite il destino di vostro figlio. Benché l’arte spirituale della genitorialità di per sé sia un oceano di apprendimento, permettetemi di darvi una linea guida generale da poter seguire. Gli antichi saggi Veda dicono: Lalayet Pancha Varshani che significa: fino a che un bambino ha cinque anni riversate su di lui quanto più amore possibile. In questa fase non esiste qualcosa come il troppo amore. Non permettete che i bambini siano feriti emotivamente e non permettete che i vostri figli si sentano abbandonati fino a che non avranno cinque anni perché queste esperienze possono diventare impressioni durature nel bambino e perdurare per tutta la loro vita. Questo perché voi, in quanto adulti, potreste non avere alcun ricordo di quella tenera età, non significa che tali impressioni non esistano dentro di voi.
Dai sei ai #sedicianni, gli antichi dicevano:Darsha Varshani Thaadayet. Thaadayet non significa controllateli, o siate rigidi con loro, significa solo che questa è l’età in cui vi concentrate con consapevolezza sul nutrire stati belli come la gratitudine, la compassione, la gentilezza, la gioia e il coraggio nei vostri figli. Un bambino in questa fase è come un giardino. Non vi aspettate che provino gratitudine spontaneamente e non fateli stare male se non lo fanno. Non giudicateli perché sono arroganti. La bontà non può essere coltivata come un valore o come una virtù, può giungere solo coltivando una maggiore consapevolezza, una consapevolezza di loro stessi e del mondo. Una maggiore accettazione di loro stessi e degli altri, una maggiore compassione e rispetto verso loro stessi e tutti gli esseri viventi. Questa è l’età in cui dovrebbe iniziare la loro prima educazione spirituale. Ecco perché il Brahmopadesha veniva eseguito dopo che il bambino aveva superato i cinque anni d’età segnando l’inizio dell’apprendimento.
Ecco perché anticamente era il padre che teneva il bambino seduto in grembo e incoraggiava il figlio a prendere un intento: che il bagliore divino si diffondesse nella sua coscienza. Questo è il significato del mantra Gayatri, non è vero? Una madre può fare il Brahmopadesha alla propria figlia? Certamente, Gayatri stessa non è forse una dea? Se siete una madre risvegliata spiritualmente potete anche farlo a vostro figlio così come a vostra figlia.
Dai sedici anni in poi i Veda dicono di trattare vostro figlio come un amico: Praapyeta Shodashe Varehe Putram Mitravadaacharet. L’amicizia è un rapporto molto speciale che un genitore e un figlio possono alimentare. Come possono i genitori essere amici dei propri figli? L’essenza dell’amicizia è di non giudicare i vostri bambini ma di rispettarli così come sono. I bambini possono essere rudi a quest’età ma anche quando vi giudicano siete in grado di dissolvere la vostra delusione e lo shock e rispondergli con amore? Questa fase può essere difficile, può confondere la maggior parte dei genitori. È una fase di confusione e conflitto anche per i figli. Se comprendete questo proverete compassione per loro. In questa fase l’enormità delle esperienze della vita li colpisce. Si confrontano con questioni relative al fallimento, il rifiuto, sentimenti di inadeguatezza, domande sullo scopo e la carriera futura. È un momento difficile anche per loro. Solo se voi, in quanto genitori, riuscite ad imparare l’arte di dissolvere la vostra rabbia, la vostra delusione, potrete connettervi con vostro figlio. Connettervi e provare ciò che loro stanno provando e far sì che sappiano che voi li amerete a prescindere da come se la caveranno nella vita è il dono più grande che potete dare ai vostri figli. Questi figli cresceranno per essere esseri umani felici. Cresceranno anche come leader e contribuire al miglioramento del mondo attorno a loro, ciascuno a suo modo.
L’arte spirituale della genitorialità è un viaggio, un apprendimento in cui guidiamo i genitori in tutto il mondo.
Infine, lasciate che vi dica che non c’è bisogno di stare male o sentirsi in colpa. Ogni bambino può essere guarito e creare un grande destino se entrambi i genitori e i figli possono compiere viaggi interiori di trasformazione. La chiave è la #trasformazione.