Relazioni – puntata 7
Namaste. Benvenuti e benvenute alla Community Call. Spero che voi stiate tutti molto bene. Come al solito inizieremo con le condivisioni, che saranno seguite da alcune domande e risposte e poi andremo a vedere la parte degli insegnamenti sulla saggezza seguita da una pratica di meditazione, un processo meditativo. Poi ci saranno alcune cose molto importanti nella settimana a venire, nelle settimane a venire. Faremo poi la Soul Synk insieme con un obiettivo comune. E questo porrà fine alla giornata di oggi. Quindi cominciamo con alcune condivisioni. Vi ho già detto dell’importanza delle condivisioni che quando noi condividiamo, non solo noi abbiamo chiarezza sulle nostre esperienze. Il nostro cervello funziona in modo differente e quindi cominciamo ad avere delle esperienze molto profonde e anche una maggiore chiarezza di coscienza. Quindi è molto importante che qualunque cosa che noi viviamo possiamo anche raccontarla e c’è anche una grande possibilità che voi possiate avere delle esperienze simili a quella della persona che racconta questa cosa. E quindi è molto importante raccontare le cose, altrimenti diventa solo una conoscenza arida, che non ha nessun impatto sulla vostra coscienza. Se voi volete veramente avere un beneficio, dovete applicare questi insegnamenti, dovete fare esperienza e condividere. Allora avete il pieno beneficio. Spesso ho constatato che molte persone pensano sia abbastanza ricevere, ma in realtà non è così. Allora ci sono delle persone che vogliono condividere.
Gisele (Germania): Due settimane fa, si parla di sincronicità, avevo molti problemi e ho cominciato a pregare per la soluzione dei problemi. Avevo un dolore, un qualche problema e volevo che finisse questa situazione di dolore. Poi ho scoperto che non era qualcosa che dovevo fare, ma qualcosa che dovevo smettere di fare. Ed è stato molto importante perché avevo pregato molto per questo e poi ha cominciato a funzionare. Grazie molte.
Kumar: Molto bello.
Helga(Germania): (registrazione in tedesco) aveva problemi ad incontrare i vicini, ad andare agli inviti. Si sentiva sempre indesiderata, forse era diversa dagli altri. Una volta che ha fatto il Sadhana, e le è piaciuto molto, ha scoperto che l’insegnamento era amare se stessi. E si è aperta molto di più questa persona.
Kumar: grazie, molto bene.
Luis Villar (Spagna): In novembre e dicembre ho fatto il livello 3 e 4 alla O&O Academy. Quando sono tornato in Spagna ho sentito che la mia vita ha avuto una trasformazione. Prima di andare in India, non gli piacevano molto le persone, avevo un comportamento diverso con le persone. Erano poche le persone con cui stavo volentieri. Dopo essere tornato, senza dubbio sentivo una enorme empatia con tutte le persone, anche con quelle che prima non mi piacevano. In Spagna è una cosa comune criticare le persone e quando ero ad una riunione con delle altre persone, ho sentito questa voce interna (avevo cominciato a criticare gli altri) che mi ha detto: “Stai zitto, chiudi la bocca”. Poi ho continuato in questo stato meraviglioso e soni ancora in questo bellissimo stato in cui non critico le persone e sono consapevole di quello che la mia mente mi dice e spero di continuare molto in questo bellissimo stato.
Kumar: bellissimo
Emma (Svezia): legge KumarJi: “Quando io sento che mio padre soffre, è molto facile per me andare lì e cominciare a soffrire. Come bambina io volevo renderlo felice, ma era difficile, non potevo, perché era alcolizzato e depresso. Al giorno d’oggi ancora mi sento colpevole quando lui soffre, vado nella sofferenza anch’io. E con l’energia del senso di colpa non riesco a connettermi e aumenta la sofferenza. In questo stato non riesco ad accettarlo nel modo in cui lui è. Mi sento rifiutata ed è molto doloroso. Ho cominciato a dare la colpa a lui, facendo sì che io diventassi la vittima. E quindi la sofferenza crea uno stress interiore e io quando sto agganciata a questa sofferenza, questo va ad influenzare tutta la mia vita e le mie relazioni. È molto triste, però sono felice di vedere questa cosa. Non lo posso più fare. Amore e gratitudine.”
KumarJi: Molto bello. Perché noi crediamo che solo se soffriamo questo sarà un punto di partenza per grandi acquisizioni. Ma non è così, è sbagliato. Quando uno diventa molto molto intollerante verso il proprio stato della vita, quindi quando c’è questa sofferenza che emerge nella vostra vita, immediatamente dovreste portare attenzione a questo e immediatamente trasformare questo stato in uno stato bellissimo. Non dovreste rilassarvi su questo stato e allora quello che succede, è che lo stato spiacevole, limitante, di spiacevolezza, lentamente si trasforma poi in qualcosa di doloroso e può essere molto distruttivo. E quindi può realmente distruggere la vostra vita, se lo stress diventa troppo. Quindi è molto vero, è molto bello che tu abbia potuto vedere che cosa veramente sta accadendo in te. In uno stato di sofferenza hai più stress internamente e questo stato di stress non è utile, né buono per nessuno. Vivere la sofferenza è la cosa più indesiderata che tutti possono avere. Nel momento in cui hai la sofferenza e la trovi, devi fare qualcosa, occorre o la Mente Serena o la Soul Synk, oppure prestare attenzione agli insegnamenti, alla saggezza e fare si che tu veda la verità della tua vita. E poi allora si dissolve. Questo è molto molto importante. Quindi Emma ha avuto questa felice intuizione di come la sofferenza ti crea disturbo e fastidio e va ad influenzare tutta la tua vita, il tuo corpo e anche le tue relazioni. E quindi dovremmo diventare sempre più intolleranti verso qualunque tipo di sofferenza che emerge nella nostra coscienza. Molto bello Emma.
Ines(Italia): Vorrei condividere questa esperienza iniziata a dicembre perché ho fatto un esame di routine per portarlo poi ad una visita programmata a febbraio. A gennaio sono stata richiamata dall’ospedale a dover rifare questo esame perché c’era qualcosa di anomalo. Sono passati i giorni e io ho iniziato a vedere che la mia mente faceva un film con un infausto finale, vedevo anche il mio attaccamento ai familiari, al figlio, agli amici, a tutti, però riuscivo a vederlo come uno spettatore e mi sono detta non devo permettere alla mente di lavorare per conto suo. Io, fino a quando non ho un esame in mano, non è realtà e non è vero quello che la mia mente mi proietta. Non è realtà. Fin dal primissimo momento, appena ho saputo di questo esame da rifare, mi sono affidata ad AmmaBhagavan, sia con la Soul Synk al mattino, o alla sera quella di gruppo, dove mettevo la mia richiesta; e poi durante le Sacre Stanze che noi facciamo ogni 15 giorni, affidavo a Bhagavan questo pensiero, lo affidavo come fosse un pacco da lasciare lì ai suoi piedi di loto, di AmmaBaghavan. Vedevo che non era più un pensiero che dovevo avere io, perché lo avevo consegnato a loro, era compito loro di affiancarmi, di sostenermi e di questo mi sentivo sostenuta, perché conoscevo con mia sorpresa, con gioia e stupore, di questo stato di calma coraggiosa insieme alla volontà di mantenere questo bello stato in qualsiasi situazione si presentasse. Venerdì, due giorni fa, ho avuto rassicurazioni dalla mia dottoressa che questa massa è negativa, ma devo ancora finire l’iter, che sarà a febbraio, però io mi trovo in questo stato di calma. Quindi ringrazio gli insegnamenti ricevuti in India, dalla Oneness, dalla O&O Academy, perché sono sette anni che conosco questi insegnamenti e poi anche gli amici dove andiamo a fare meditazione, con la nostra associazione non mi sento sola, sento forza e coraggio per affrontare il futuro, con questa nuova consapevolezza e mediante questo stato di coscienza. Ringrazio di nuovo, un saluto a tutti.
KumarJi: Molto bello, bellissimo, fantastico. Allora c’è qualcun altro che vorrebbe condividere? C’è un’altra condivisione.
Kris: Appena finito il corso ho fatto la condivisione, quindi oggi prima di fare colazione, stavo mandando un messaggio ad una persona e quindi dovevamo metterci d’accordo dove trovarci per colazione. C’era una grossa differenza tra dove voleva andare lei e dove volevo andare io. Ho notato come la mente commentava le sue opinioni e le mie opinioni e mentre facevo colazione ho notato che il commento che lei aveva fatto non riuscivo a lasciarlo andare. Ho visto che la mente in passato avrebbe continuato a pensare a questo commento e poi ho notato come mi mancava la coerenza mentre facevo colazione. Poi ho guardato fuori ed era così bello fuori. Ho notato la magia nei colori del cielo. Gli alberi erano bellissimi e ho notato come io stavo passando da alcuni momenti di presenza e alcuni momenti della mente che stava nel passato che non voleva lasciar andare quel commento che aveva fatto la mia amica o amico. Quindi ero nel passaggio fra le due cose. Da un lato ho visto quanta bellezza c’era nello stare nella Presenza, ma nello stesso tempo, c’era, sullo sfondo, questa sensazione che la mente si rifiutava di lasciar andare il passato e questa Presenza si è identificata nel conflitto tra i due stati ed io ho compreso come avevo perduto la mia vita, l’avevo sprecata, isolandomi nel futuro e nel passato e non essendo stata in grado di vivere nel presente dove c’è magia. E quindi questo si è intensificato e ho cominciato a piangere, perché mi sono resa conto di quanto avevo sprecato del mio tempo nel lasciarmi guidare e portare dalla mente. E alla fine ho notato quanta Grazia c’era stata data nel lasciar andare questo pensiero, però mi sono anche accorta che non ero pienamente trasformata e quindi ho fatto allora il mantra HamSa SoHam e sono andata più in profondità in quello che non voleva lasciar andare la mente della mia amica. Allora ho notato che la mente stava proiettando che lei era egoista, ma quando sono andata più in profondità, ho visto che questo senso di egoismo era dentro me stessa e quindi ho visto come la mente rifiutava…. (interferenza). È stato questo elemento di egoismo che la mente voleva rifiutare e proiettare su qualcun altro. A quel punto sono stata in grado di lasciar andare, di trasformare, ed è buffo, è buffo vedere come funziona la mente, che crea ostacoli e questi stati di sofferenza che ci impediscono di vivere nel presente. Questa è stata la mia condivisione.
KumarJi: Vorrei fare una piccola correzione in tutto questo che hai detto, perché comprendiate molto bene. Non è la mente, perché nonostante la mente sia parte di questo, non è la mente che lo fa, la mente fa anche delle cose bellissime. Quindi ciò che è più corretto dire, è che il vostro processo di pensiero, particolarmente il processo di pensiero ossessivo che avviene talvolta, vi ha portato a questo. E soprattutto il processo ossessivo quando è centrato su voi stessi, vi fa soffrire. Quindi non etichettiamo la mente come la cattiva, perché da un lato rischiamo di perdere gli aspetti bellissimi della mente. Perché se vogliamo parlare, abbiamo bisogno che la mente funzioni. Quindi siete in grado di capire le cose grazie alla mente e siete in grado di fare tantissime cose con la mente. Non mettiamo la mente su un banco degli imputati, ma piuttosto il processo di pensiero quando diventa un pensiero ossessivo, quindi significa che non ne avete il controllo e quando questo pensiero di cui non avete il controllo, diventa molto centrato su voi stessi, allora sì che vi causa dei problemi. Questo è importante, è una integrazione di quello che ha detto Kris con la sua bellissima condivisione. Volevo solo fare una precisazione, perché non è la mente da sola ed ovviamente come hai detto tu, ci sono dei momenti in cui non vi da chiarezza, ma volevo che ci fosse più precisione su quali sono le attività che vi causano questo tipo di situazione. Quindi fondamentalmente ogni volta che voi pensate, il processo diventa ossessivo e diventa incentrato su di voi, allora sì che abbiamo problemi. Vi è chiaro?
DOMANDE
D: (Silvana Italia) Preetaji ha detto che noi ci sentiamo soli a causa della nostra disconnessione nella presenza o nello stato di rabbia e di dolore e non a causa della mancanza di persone, ma io mi sento sola, solo quando sono sola, ma se sono con amici e colleghi, il senso di solitudine scompare istantaneamente, l’energia ritorna ed io mi sento bene e vorrei sentirmi bene anche quando sono da sola. Come posso fare? Potresti darmi qualche linea guida a riguardo?
R: Quando i tuoi amici sono attorno a te, tu sei in grado di connetterti a loro e ovviamente non hai la solitudine, questa è una opzione. Oppure forse lo scappare via dalla solitudine stando con gli amici, potrebbe essere una via di fuga nei momenti in cui sei con gli amici. E questo non ti porterebbe alla verità interiore della tua solitudine. Quindi le possibilità sono due: possibilità numero 1: è che dopo essere tornata a casa sei in grado di connetterti….perso il collegamento…..la opzione 1 è che tu sei connessa tutte le volte che gli amici sono a te e quindi c’è questo stato di connessione e quando non ci sono più hai solitudine. La seconda possibilità che posso vedere, è che le persone sono intorno a te e tu sei in grado di scappare da uno stato di solitudine o in qualche modo nasconderlo e quindi ti porti in uno senso di sicurezza e quindi nell’indulgere in qualche piacere compreso passare del tempo con gli amici e quindi felicemente ti dimentichi della solitudine. Sei solo tu che puoi andare a controllare te stessa quale delle due possibilità. Ma una volta che ci si sposta nella connessione, si va oltre lo spazio e quindi non è necessario che le persone siano vicine e quindi ti senti connessa. Non hai bisogno delle persone per sentirti in uno stato gioioso. Quindi in definitiva ciò che è importante se vuoi che la solitudine si dissolva devi scoprire lo stato di connessione. La connessione è veramente molto importante. Vi è chiaro?
KumarJi: Allora prendo un’altra domanda. Se nessuno ha delle domande, io ho una domanda per voi:
Quanti di voi si sentono soli anche se siete in mezzo a molte persone? Alzate le mani. Bene, grazie. Non vi dico quanti sono, perché sono troppi, oltre 180.
Quanti di voi, dopo l’insegnamento della scorsa settimana, sono stati in grado di vedere che è la vostra disconnessione che crea questa solitudine? Fantastico. Molto bene, grazie.
Nel momento in cui voi avete visto che siete disconnessi e la disconnessione è la cosa che vi causa sofferenza, qual è stata la vostra risposta o il vostro sforzo per cercare di cambiare questa situazione? Semplicemente dite: ”va bene sono solo e lasciamo che le cose stiano così”; o dite: ”Oh per la miseria sono sconnesso facciamo qualcosa per ritornare”. Qualcuno che ha preso una azione per cambiare lo stato di disconnessione. Si, Susanna, condividi come lo hai fatto esattamente.
Susanna: io sono una madre single, quindi siamo mia figlia ed io, ma lei adesso ha una sua vita e io sono per conto mio. A volte mi sono sentita sola. Prima di andare alla O&O l’ultima volta ero in una situazione drammatica con me stessa. Tutti i pensieri erano centrati su di me, mi sentivo una vittima, ma non sapevo cosa fare. Dopo questo sono diventata consapevole che non sono più sola, perché come hai detto tu, la solitudine riguarda me stessa, la mia connessione, la mancanza di connessione. Quindi adesso quando vado fuori con le amiche e una che dice che si sente sola, io mi sono ricordata l’insegnamento e le ho detto: “La solitudine è dentro di te”. In questo momento sono diventata consapevole che non sentivo più la solitudine, in contatto con queste persone, con la vita, ma io non mi sento più sola. Quindi questa è la risposta che posso dare.
KumarJi: Molto bello. Qualcun altro vuole condividere come applicate gli insegnamenti della scorsa settimana.
Paola (Italia): Io mi sono resa conto che non mi collegavo con le persone ero molto centrata su di me. E quindi ho cominciato a pensare che gli altri erano me, io mi sono immedesimata in quello che potevano pensare gli altri. E quindi ho cominciato a collegarmi con gli altri e ad ascoltarli. In realtà ascoltavo solo me stessa e non gli altri. E mi sono accorta che i problemi degli altri sono gli stessi miei, che le paure degli altri sono le mie stesse paure, e anche che la solitudine che provano gli altri è la mia stessa solitudine. E quindi mi sento più collegata agli altri. Grazie.
KumarJi: Molto bello. Qualcun altro ha alzato la mano forse? Martin…sei tu?
Martin: La mia esperienza non è stata molto piacevole per molto tempo, perché avevo molta solitudine e dolore. Non so se era compassione, ma è successo qualche cosa in una relazione (……)
KumarJi: Ci sono altre domande riguardo alla solitudine? Sembra che non abbiate più degli stati di solitudine. Questo è molto buono. Allora andiamo alla parte degli insegnamenti.
INSEGNAMENTI
Come tutti sapete, noi andiamo a fare questa serie i principi di saggezza sulle relazioni. Quindi oggi noi andremo ad imparare un’altra bellissima comprensione o intuizione per ciò che riguarda le relazioni, grazie a Preetaji. Quindi adesso ci prepariamo ad ascoltare questo principio di saggezza. Quindi per favore sedetevi in una maniera consona, chiudete gli occhi e centratevi su voi stessi per cogliere questo insegnamento e la intuizione he vi viene detta che possa andare nel pieno della vostra coscienza e che possa creare molte trasformazioni dentro di voi. Quindi sedetevi tenendo gli occhi chiusi.
Preethaji
“Namaste, come è stata la vostra giornata oggi.
Quando voi portate consapevolezza alle vostre relazioni, potete osservare un cambiamento magico che si dispiegherà davanti a voi.
Per favore fate un paio di respiri lenti e profondi e diventate consapevoli del percorso che fa l’aria nel vostro corpo e per uscire dal vostro corpo.
Andiamo a vedere alla intuizione di oggi:
La vita è movimento e la inconsapevolezza ci porta ad un movimento verso il basso, ci porta verso il giudizio, poi la rabbia, la rabbia porta all’odio e questo è una spirale verso il basso nelle relazioni.
E poi la consapevolezza vi porta a gentilezza, amore, comunanza e questa è una spirale verso l’alto nelle relazioni. In questa ondata di consapevolezza la vita ha un nuovo principio di amore.”
Kumarji
Allora andiamo ad approfondire questo insegnamento, a capirlo più in profondità.
Preetaji dice: quando noi portiamo la consapevolezza nelle nostre relazioni, noi possiamo osservare un cambiamento magico che comincerà a dipanarsi davanti a noi. E Preetaji ci dice di portare consapevolezza al vostro respiro e di diventare consapevoli del viaggio che fa l’aria nel vostro corpo. E poi ci ha parlato che ci sarebbe stata una comprensione:
“Una scintilla di consapevolezza, un momento di amore, un semplice atto di gentilezza, può essere un nuovo inizio per una relazione sofferente. Una scintilla di consapevolezza, un momento di amore, un semplice atto di gentilezza, può essere un nuovo inizio per una relazione sofferente o in difficoltà.”

Che cosa significa questo?
Molti di noi sono semplicemente perduti nella inconsapevolezza e quando noi siamo persi nella inconsapevolezza, noi andiamo a finire nel giudizio, nel dare la colpa agli altri e spesso, quando ci portiamo nel giudizio, ci disconnettiamo. Quando siamo disconnessi non possiamo fare nessun atto di gentilezza e ovviamente la relazione comincia a svanire, a indebolirsi. Quindi cominciamo a soffrire la relazione e le relazioni si spezzano. Preetaji ci dice: se voi vedete la vita, la vita è un movimento, il che significa che la vita non è mai stagnate o si muove in avanti o si muove all’indietro; o va verso l’alto o va verso il basso. Non c’è mai un momento nel tempo in cui voi potete dire che siete fermi, o in un equilibrio fermo e non state andando da nessuna parte. Prendete quello che volete, qualsiasi cosa che si manifesta in questo Universo. Prendete un corpo fisico, se noi non lo alimentiamo, ovviamente comincerà a debilitarsi, magari in un giorno non ce ne accorgiamo, però lentamente comincia a debilitarsi. La stessa cosa si può applicare alle vostre relazioni, qualunque relazione. Se non alimentate le relazioni con amore, lentamente le relazioni cominciano a deteriorarsi. La stessa cosa è con la vostra mente: se la mente non è costantemente nutrita, lentamente comincerà a deteriorarsi e quindi va alimentata con conoscenza, con emozioni e con e spiritualità. Quindi Preetaji dice: quando qualcosa non cresce non significa che sia stagnante, anche se voi non la osservate, se la cosa non cresce, sappiate che sta cominciando a deteriorarsi, a degenerare verso il basso, verso la morte. Questo lo diciamo perché la vita è movimento. Uno non può mai dire: ho fatto talmente tanto lavoro e sono arrivato ad un punto in cui non ho più bisogno di fare niente o continuerò a rimaner qui. Questa possibilità non esiste, perché nella inconsapevolezza si causa un movimento verso il basso della vita. Diciamo che voi siete feriti e ne siete molto poco consapevoli, quindi voi continuamente giudicate l’altra persona, la biasimate, oppure qualcun altro, perciò vi sta rodendo dentro. Però quando voi siete inconsapevoli, il dolore diventa giudizio, il giudizio si trasforma in rabbia e la rabbia si trasforma in odio. E questa è la spirale verso il basso delle relazioni. Quindi nella inconsapevolezza si genera un movimento verso il basso della vita.
Ora andiamo a vedere cosa ci stava dicendo Preethaji: ‘Una scintilla di consapevolezza, un momento di amore, un semplice atto di gentilezza, può essere un nuovo inizio per una relazione che soffriva’. Quindi Preethaji dice: questa scintilla di consapevolezza, cosa accade quando qualcuno è nella consapevolezza? Quando qualcuno ha consapevolezza, la consapevolezza vi genera un movimento verso l’alto, mentre nella inconsapevolezza vi spostate verso il giudizio e quindi questo, quando c’è consapevolezza genera l’amore non andate a finire nel giudizio o nel dare la colpa, piuttosto alimenta il senso di amore e di connessione. E quando avviene la connessione, spesso si manifesta come atti di gentilezza, mentre nella inconsapevolezza vi portate verso il giudizio e il giudizio diventa rabbia. Qui invece andiamo verso l’amore espresso come gentilezza. E spesso quando c’è rabbia, questa si trasforma in odio, mentre qui l’amore si manifesta come gentilezza e la gentilezza crea comunanza. Mentre l’odio, la rabbia e l’odio spezzano le relazioni, le interrompono, mentre qui, quando voi vi portate in atti di gentilezza, questi automaticamente creano un senso di comunanza. L’odio porta tutto verso la separazione, la divisione, mentre la gentilezza unisce le persone. Ecco perché questa è chiamata la spirale ascendente delle relazioni. Quindi la inconsapevolezza causa un movimento discendente delle relazioni, mentre la consapevolezza crea un movimento ascendente a spirale delle relazioni. Per questo è così importante la scintilla di consapevolezza, può essere un nuovo inizio della vita per l’amore.
Vi do un esempio: adesso ci sono molti corsi che stanno andando avanti: OCBC, OCAC, quello per i giovani, più di 5 corsi indiani, tutta la O&O Academy è piena di aule con dei partecipanti. C’è un sacco di attività che sta venendo, quindi nel corso OCBC dei leader, c’è un partecipante a cui gli è stato dato un insegnamento di guardare alla propria verità interiore. Questo uomo vuole imparare tutto, ha quasi una ingordigia di imparare tutto, quindi quello che lui faceva era che quando gli veniva dato un insegnamento, invece di applicare l’insegnamento su sé stesso, lui sentiva che sapeva questo insegnamento e quindi voleva sapere subito come applicarlo agli altri e come insegnarlo agli altri. Questa era la sua modalità di apprendere gli insegnamenti. Quindi nel momento in cui a lui si è cercato di fargli capire questo dato di fatto, di fargli vedere che lui forse doveva dedicarsi di più a se stesso, alla sua trasformazione, questo uomo dato che non è in uno stato di consapevolezza, è in uno stato di inconsapevolezza, si è sentito molto molto offeso. Immediatamente ha giudicato immediatamente l’insegnante, pensando che questo insegnante fosse molto invidioso che lui capiva le cose molto velocemente. Capite? Quindi lui si è formato questo giudizio e ha cominciato ad arrabbiarsi molto, presto la rabbia si è trasformata dolore, il dolore in odio. Quindi dopo la sessione, visto che tutto è accaduto molto velocemente, lui voleva andare via dal corso, non voleva più rimanere. Ha detto: “No, no, non resto.”
Questa è la spirale verso il basso delle relazioni, nelle quali la inconsapevolezza ha portato al giudizio, il giudizio ha condotto alla rabbia, la rabbia ha portato al dolore, il dolore ha portato all’odio e l’odio gli ha fatto fare una scelta per nulla intelligente. Voleva semplicemente lasciar andare tutto quello per cui si era preparato e andare via.
Adesso andiamo a vedere l’altro lato. L’insegnante era consapevole di tutta la situazione e quindi ha aspettato un paio d’ore, dopo è andato da lui, ha portato attenzione a ciò che stava accadendo e lui non stava giudicando l’uomo, ma piuttosto quella consapevolezza gli ha permesso di connettersi alla persona e ha potuto sentire che cosa accadeva alla persona e ha potuto accendere l’amore in lui e quell’amore ha portato un atto di gentilezza. Quindi ha chiacchierato un po’ insieme, gli ha parlato, se l’è preso da parte e si è assicurato che questa persona veramente potesse avere chiarezza, mentre parlava con gentilezza. C’è stato un senso di comunanza e che ci crediate o no, questo uomo, che aveva già preparato la partenza, dopo questa ondata di connessione, questo amore che ha portato un atto di gentilezza e da lì questo senso di comunanza, e questa relazione traballante che rischiava di spezzarsi, si è completamente ribaltata, ed è nata una spirale ascendente nella relazione e ora lui è uno dei partecipanti che sta andando veramente alla grande, molto, molto bene. È stato veramente un nuovo inizio in questa relazione.
Voi potete osservare questo accadere anche voi quando nelle vostre relazioni cercate di applicare gli insegnamenti. Potete vedere entrambe queste cose. Quando voi siete inconsapevoli, voi andate verso la spirale discendente delle relazioni. Quando voi portate consapevolezza, la scintilla di consapevolezza può fare avere un nuovo inizio alle relazioni, in particolare a quelle in difficoltà. Avete capito questo?
Adesso quindi andiamo a fare una piccola riflessione meditativa seguita da un processo guidato da Preetaji.
Sedetevi in maniera adeguata e chiudete gli occhi. E andiamo a fare questo passaggio.
MEDITAZIONE
Kumarji
Sedetevi in una posizione comoda e chiudete gli occhi
Inspirate profondamente dal naso, ed espirate profondamente dalla bocca con consapevolezza totale.
Facciamo questo per 7 cicli del respiro.
Preetaji
Identificate una relazione che sta declinando.
Riflettete se voi siete in questa spirale discendente.
Identificate in che punto siete in questa spirale discendente.
Portate la vostra consapevolezza a voi stessi, al vostro dolore, al vostro giudizio alla vostra rabbia e a quello che ha causato a voi stessi e all’altro.
Riflettete su alcuni dei meravigliosi momenti che avete condiviso in questa meravigliosa relazione.
Ora manteniamo un sacro intento o una preghiera, perché possiate creare un nuovo inizio in questa relazione e di partire da un posto di amore.
Lasciate che il vostro cuore veda il corso delle azioni che intraprenderete per lasciare che questa relazione si rafforzi.
Nel giro dei prossimi tre giorni agite in conseguenza di questa intenzione e per favore, riornate più volte possibile oggi a questa comprensione e consapevolezza: un momento di amore un semplice atto di gentilezza può essere un nuovo inizio per una relazione sofferente.
Namaste. Abbiate una bellissima giornata in un bellissimo stato.
Kumarji
Ora potete riaprire gli occhi. Spero che tutti abbiate colto l’insegnamento del processo. Tutti quelli che vogliono avere la pratica, per favore scrivete, condividete la vostra esperienza. Allora prima di passare alla Soul Synk, ora ascoltiamo un po’ di notizie sugli eventi futuri in Europa, in particolare a Stoccolma e a Bonn, Germania. Quindi adesso vorrei chiedere di dire due parole a Yan e a Reghina.
Yan
Al 16-17 di marzo abbiamo un corso che si chiama “Essere senza limiti”.Comincia proprio con la consapevolezza. È un corso trasformativo di due giorni, che ci ricorda in un modo magico, che quando noi siamo consapevoli possiamo acquisire molto di più nella nostra vita e anche nella routine quotidiana. E per diventare sempre di più una forza generatrice di cose buone. E ovviamente sappiamo anche che la ricchezza è necessaria e il focus di questo corso è la creazione della ricchezza. E con questa creazione della ricchezza attivata, noi possiamo affrontare le sfide della vita in un modo migliore. E quando noi creiamo questo stato di ricchezza da un bellissimo stato, beh questo è ciò che esattamente si impara in questo bellissimo corso. Quindi uno dei punti forti del corso, è che noi possiamo vedere la verità, impariamo a vedere la verità, perché questa verità è una delle basi degli insegnamenti. Quindi non possiamo fare altro che invitarvi a sfruttare questa opportunità per avere più consapevolezza, per approfondire e per attivarsi in queste cose. E Reghina anche, vi dirà due parole.
Reghina
Quindi abbiamo detto che è il 16-17 di marzo, ci sono questi due posti dove ci si può trovare e se voi vi sentite ispirati da quello che ha detto Yan, c’è un prezzo per i primi arrivati, fino al 4 di febbraio, a prezzo più vantaggioso. Inoltre se vi iscrivete in gruppi di 5, ogni partecipante ha uno sconto del 10%. Anche per gli studenti abbiamo uno sconto, lo sconto del 50% per i giovani che hanno un documento che fanno vedere che sono studenti. E anche una cosa bella per chi vuole andare al FOA, perché tutti gli aiutanti del “Be Limitless”, potranno avere un 25 di sconto per il FOA. Quindi questa è una opzione molto buona, e quindi vi diamo il benvenuto a Stoccolma e a Bonn a tutti quelli che vorranno venire per incrementare il vostro potenziale e anche per crescere nella vostra illimitatezza e avere anche una grande festa in Europa in modo che tutti possiamo crescere in consapevolezza. Venite a bordo siete i benvenuti e quindi qualunque cosa noi siamo felici di darvi una mano.
Francesco
Fate riferimento ai responsabili italiani per farvi aiutare.
Kumarji
Allora per tutti quelli che hanno fatto S&S, se voi pensate che sia un’altra S&S, non è così. È proprio una nuova prospettiva della coscienza che viene da un angolo totalmente differente. Ovviamente sappiamo che nella S&S tutti avete avuto dei bellissimi vantaggi, questo è un altro modo di essere impattati dal Potere della Coscienza dell’Uno. Quindi Preetaji vi guiderà per gran parte del corso poi ovviamente solo in alcuni momenti ci sono degli insegnanti che danno il contributo. Per la maggior parte del corso c’è Preetaji, on line. Poi c’è anche una richiesta (da parte di Kumarji)per tutti coloro che vogliono aiutare nel senso che volete trasmettere questa informazione agli amici, presentare questa informazione agli amici. Quindi io sto pensando di fare una sessione di tre ore per informarvi e formarvi un po’ su come fare capire alle persone che cos’è questo “Be limitless”. Quindi per una quindicina di persone, più o meno, tutti quelli che sono veramente interessati per capire esattamente come spiegare questo ad amici e parenti, se volete avete la libertà di segnarvi, potete scrivere tramite Reghina, Isabella, gli organizzatori. Vi collegate con qualcuno di loro o se volete mi potete mandare un messaggio, se sentite che volete essere formati su comprendere meglio il modo migliore di presentare questo corso e io sarò felicissimo di spiegarvi meglio di questo corso, come può aiutare le persone e qual è il modo migliore di spiegarlo agli amici, alle persone interessate. Adesso andiamo a fare tuti assieme la Soul Synk, e oggi l’intento collettivo che tutti manterremo nella Soul Synk, è che: “Ciascuno di noi possa trovare un contatto che è in difficoltà o che si è spezzato, o che sta per spezzarsi, manteniamo un intento che tutti noi siamo in grado di portate una scintilla di consapevolezza, di portare l’amore lì dentro, che siamo in grado di fare un atto di gentilezza e che siamo in grado di portare un nuovo inizio in questa relazione un po’ sofferente. Allora vogliamo tutti mantenere questo intento mentre facciamo la pratica dell Soul Synk oggi? Sì. Allora chiudiamo gli occhi.